Un interessante articolo pubblicato su Gamesindustry fa il punto sulla situazione finanziaria di Sony.
Le considerazioni del giornalista freelance Rob Fahey poggiano sui dati finanziari che il colosso giapponese ha presentato agli investitori pochi giorni fa, che parlano di una società in buona salute e da cui emergono le figure chiave di questi risultati: l’amministratore delegato dell’azienda e PlayStation.
Sony è una multinazionale occupata nell’elettronica di consumo e nell’intrattenimento con il settore dei videogiochi, dei film e della musica, ma la crisi economica che ha coinvolto tutti negli ultimi anni unitamente alla flessione di alcuni rami specifici hanno messo in ginocchio il colosso giapponese. Sono stati anni molto difficili per Sony, a partire dal debutto di PlayStation 3 a cui è seguito un costante e generale calo in altri campi, come quello delle TV, che hanno costretto i dirigenti a capo della società a fare tabula rasa dei settori in perdita.
Alla base di questa ripresa economica c’è Kazuo Hirai, che è stato il primo a passare dalla presidenza della divisione PlayStation ad essere presidente dell’intera azienda. Con lui al comando dal 2012 è stato avviato un processo per eliminare tutti quei costi di gestione che non generavano profitti. Al momento solo il settore degli smartphone con la linea Xperia e i prodotti dedicati all’imaging rappresentano un rischio per i bilanci della multinazionale (secondo le previsioni di Sony) e destano qualche preoccupazione.
Kazuo Hirai, Presidente di Sony
A controbilanciare però queste perdite, come visibile nei numeri presentati da Sony, c’è però il brand PlayStation. Che la guida di Hirai tenesse in grande considerazione il ruolo di PlayStation è fuori di dubbio, ma forse nemmeno lui si immaginava un successo così dirompente. PS4 con i suoi numeri 40 milioni di console vendute e 20 milioni di abbonati al PlayStation Plus è il vero motore trainante di questa rinascita. Una marcia che sta macinando record su record, facendo anche meglio di PlayStation 2.
Con un tale successo è normale che Sony punti su PlayStation anche per il futuro, guardando la propria console da gioco come piattaforma di lancio per altri servizi o periferiche. PlayStation VR è il primo passo in questa direzione, e ne conosceremo i primi riscontri con il mercato a partire dal prossimo 13 ottobre, giorno del suo debutto; a margine, c’è PlayStation Vue, il servizio di TV in streaming disponibile al momento solo negli Stati Uniti, che è sponsorizzato dalla stessa compagnia giapponese solo come un servizio accessorio.
A PlayStation sono legati anche i televisori, da qui forse l’idea di far uscire PS4 Neo, una versione di PS4 tecnologicamente più potente per supportare le televisioni 4K.